Ordine degli Storici

Colloquio TITUSPLACIDUS

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IuliaAristoi
view post Posted on 11/10/2012, 12:45




16:07Prepara una Missiva iulia • [Curia|Studio Prefettura della Cultura] poggia delicatamente una mano sulla spalla donandogli un colpetto di incoraggiamento <è ora di festeggiare... sfida la pioggia! E corri verso la Taverna, sapessi quanta voglia ne ho io!> proferisce con un tono dispiaciuto e sorrisetto mesto sulle labbra, alternando la vista tra la finestra e l'uomo, poi su questo lasciar lo sguardo, rimanendo così ad osservarne la reazione
16:03Prepara una Missiva titusplacidus • [Curia] < Scusa, l'emozione > sorride < a volte gioca brutti scherzi > Tenta di mantenere una posizione eretta: osserva il cielo fuori e non può non lasciarsi sfuggire una smorfia < Ancora pioggia > poi riporta lo sguardo sul Prefetto < Grazie, giuro di mettere la massima dedizione in questo lavoro. >
15:58Prepara una Missiva iulia • [Curia|Studio Prefettura della Cultura] osserva il fare dell'uomo mostrando un piccolo sorrisetto mentre si alza in piedi <non posso che fidarmi di te... per qualunque dubbio o incertezza o perplessità non esitare a venire da me> aggiunge emettendo un sospiro mentre, aggirata la scrivania, si pone vicino all'uomo <stai bene?> chiede accigliandosi lievemente nel notar la stranezza nel suo modo di fare <vedrai che non sarà così terribile> cerca con un po' di ironia di smorzare la serietà del momento <da oggi stesso sei novizio dell'Ordine degli Storici, che Apollo e Minerva ti guidino sempre>
15:49Prepara una Missiva titusplacidus • [Curia] A sentire quelle parole quasi si sente mancare: il sogno di una vita si sta per coronare. Per non cadere davanti alla domina si appoggia al tavolo, ma le gambe ancora tremano. Riprende un po' di vigore e riesce a parlare < Il tempo saprà dire se son un vir in gamba, spero però di esserlo. Chiederò colloquio con lo storico Appio e prenderò parte all'incontro con il nobile Tireo, cercando nel frattempo di approfondire la mia conoscenza dell'Urbe. Attendo vostre disposizioni > sorride e finisce il contenuto del calice di cui ignora il nome
15:42Prepara una Missiva iulia • aggiunge riponendo lo stilo sulla scrivania e fermandosi a fissarne i lineamenti del volto
15:42Prepara una Missiva iulia • [Curia|Studio Prefettura della Cultura] annuisce al proferir dell'uomo, tra un sorso e l'altro <ho bisogno di vires in gamba e che siano pronti a portar le cronache con la massima verità... se, quindi, la tua intenzione è quella di renderti operativo per l'impero e per il nostro Traiano, non mi rimane che metterti alla prova...> annuncia ingollando ancora un sorso prima di depositare il calice sul ripiano e afferrare una pergamena <sei ammesso nell'Ordine, Tito...> comincia ad incidere sul cartiglio il nome dell'uomo <prendi contatto con lo storico Appio, sarà lui a darti le prime indicazioni su quello che fare, e presto teenteremo di fare un incontro con il nobile maestro Tireo, mio personale vate, che voglio vi insegni tutto ciò che c'è da sapere su come fare bene questo mestiere> -->>
15:34Prepara una Missiva titusplacidus • [Curia] < Certo > gli occhi gli si illuminano < Pronto ad andare ovunque mi venga chiesto. D'altronde provengo dai confini dell'impero > sorride < luoghi che ho visitato... > si fa pensieroso < ...di persona no, ma il mio caro padre mercante mi narrava dei posti che visitava e credo che abbia visitato tutto il mondo romano. > porta il calice alle labbra e a piccoli sorsi ritmati dal pomo di Adamo non ancora del tutto sviluppato ne gode del contenuto
15:26Prepara una Missiva iulia • [Curia|Studio Prefettura della Cultura] ne osserva i giovani tratti del volto mentre lo ascolta parlare e di rimando offre un soriso lusingato, come se l'uomo le stesse facendo un complimento <roma può offrirti tutto ciò che vuoi, e Traiano sa ricompensare bene chi si pone al suo servizio... hai visitato altri luoghi del suo vasto impero? Saresti pronto a viaggiare per riportarci le cronache di quanto avviene ai confini?> si siede di frotne a lui, dall'altra parte della scrivania, e afferrato il proprio calice, ingolla un sorso di vino trattenendolo in bocca, ponendosi quindi in attesa di ricevere replica
15:21Prepara una Missiva titusplacidus • [Curia] < Grazie > prende il calice e ne sorseggia un po', poi lo tiene con la mano destra mentre riprende il discorso < Sono a Roma da circa cinque giorni > inizia < dopo un lungo viaggio dalla Britannia > arrossisce < l'amore per la storia mi ha portato qua > sorride. < La vostra Urbe è meravigliosa, la storia qua si respira, mio padre mi ha consigliato bene > un velo di malinconia appare sul viso al ricordo del padre
15:14Prepara una Missiva iulia • [Curia|Studio Prefettura della Cultura] <bene, piacere di incontrarti...> ripone la pergamena sul tavolo e compie pochi passi fino al vassoio d'argento, volgendosi di spalle all'uomo <gradisci del mulsum?> domanda e senza attendere risposta comincia a mescerne in un altro calice vuoto <il tuo nome tradisce la tua provenienza... parlami di te, come e quando sei giunto a Roma> si volge lentamente ritornando verso di lui con il calice in mano colmo del liquido rubino sopra il qualche galleggia un petalo di rosa
15:08Prepara una Missiva titusplacidus • [Curia] < Già, precisamente Publio Tito Placido Britannico: so che è un nome lungo, ma è stato indispensabile per distinguermi da mio padre e da mio nonno paterno > si passa una mano tra i capelli, con la duplice funzione di abbassare i ricci ribelli che si stavano alzando e per mascherare l'imbarazzo. Entra nell'ufficio < Perdona il ritardo > arrossisce < ma la pioggia mi ha causato qualche problema > indica i ricci, che non è riuscito a portare nei loro confini. Si porta al centro della stanza e curioso cerca di distinguere il vario mobilio della stanza: un tavolo di legno scuro, vasi pieni di fiori ed un vassoio d'argento
15:01Prepara una Missiva iulia • [Curia|Studio Prefettura della Cultura] osserva l'uomo da capo a piedi mentre lo ascolta timidamente proferir quell'interrogativo <l'hai trovato, è questo...> si allontana appena dalla porta lasciandola aperta <è un bene che non ti sia perso... entra pure, io sono Iulia Clizia Sergia, non ho ancora sentito il tuo nome ma immagino tu sia un certo Tito che ha chiesto oggi questo incontro> si avvicina alla scrivania sulla quale deposita il calice afferrando poi la missiva che lo stesso Tituspalcidus ha mandato, mostrandogliela <sei tu, vero?>
14:52Prepara una Missiva titusplacidus • [Curia] Tenta di mascherare la tensione, riuscendo solo ad arrossire vistosamente. < E' questo l'ufficio del Prefetto della Cultura? > chiede timidamente < Sono qui per sostenere un colloquio, ma non conosco l'edificio e la guardia mi ha indicato questa porta > sorride, mostrando l'invito
14:49Prepara una Missiva iulia • [Curia|Studio Prefettura Cultura] si solleva in piedi, poco convinta, con tutta l'aria di volersi distrarre, tanto che a passi lenti raggiunge il vassoio posto su un tavolinetto no molto distante, cominciandone a fissare l'anforetta. Non sembra convinta, finchè le mani non si allungano ad afferrare l'oggetto e mescere il mulsum in uno dei calici, sopra il quale fa cadere due petali di rosa. Lentamente si avvicina alla finestra e si pone ad osservare la pioggia trattenendo il calice all'altezza dello sterno. Ma proprio mentre sta per immergere le labbra nel profumato mulsum, ode i rintocchi alla porta e verso questa si dirige, lentamente, quasi senza voglia, fino a che, raggiuntala, non l'apre verso l'interno <desideri?> domanda mostrando a TITUSPLACIDUS un cenno di sorriso
14:47Prepara una Missiva titusplacidus • [Curia] Esce dall'edificio e chiede al pretoriano dove sia l'ufficio del Prefetto della Cultura. Dopo che gli è stato indicato, vi si dirige: la veste umile ormai è asciutta, i capelli ancora un po' umidi, l'espressione del viso tesa. Dopo un attimo di esitazione, bussa, attendendo poi davanti all'uscio una risposta
14:42Prepara una Missiva iulia • [Curia|Studio Prefettura Cultura] senza troppa cura e senza distogliere l'attenzione da ciò che sta leggendo, tira via dai capelli l'ago crinale in avorio così che, come una cascata, i neri e fluttuanti ricci ricadano sulle spalle, incorniciandole il pallido viso sul quale, a contorno degli occhi, solo un tratto nero che ne risalta la grandezza. All'anulare sinistro porta l'anello nuziale e ai polsi due bracciali d'oro e avorio <accidenti...> esclama ad un certo punto volgendo l'espressione crucciata in direzione della grande finestra e lì fissare la pioggia <non credo che smetterà per oggi> emette un sospiro sconsolato mentre con l'ago crinale d'avorio comincia a tamburellare sul ripiano della scrivania, quando fuori si alternano ancora furiosi lampi e tuoni
14:38 • titusplacidus [Esterno Curia] La pioggia cade fitta, come solito in questo periodo. Con passo svelto si avvia verso la Curia, tentando di mascherare la tensione. Presenta l'invito ad il pretoriano di guardia che dopo una rapida occhiata al documento per verificarne l'autenticità lo lascia passare. Prima di entrare tenta di asciugarsi la modesta veste, strizzandola sotto lo sguardo vigile del pretoriano. Entra nell'edificio e si trova un po' spesato: gli occhi viaggiano veloce, cercando di memorizzare ogni angolo, ogni muro, ogni oggetto posto in quel luogo, alla ricerca dell'ufficio del Pretorio.
14:35 • iulia [Curia|Studio Prefettura Cultura] all'interno dell'ampio studio al pian terreno del grande palazzo cittadino, è seduta alla propria scrivania, con lo sguardo fisso nella lettura di una pergamena che tiene srotolata con entrambe le mani. Intorno il disordine di cartigli e rotoli regna sovrano sopra il grande tavolo di legno scuro intarsiato, ma nei grandi vasi sparsi per la sala non mancano alcuni fiori di campagna, così come immancabile è il vassoio d'argento con calici e anforeretta. Indossa una lunga veste di color rosso, stretta ai fianchi da una fusciacca di seta dorata e decorata lungo gli orli da ricami in filo dorato che ricorda un classico fregio greco, mentre due grosse fibule d'oro sono poste all'altezza delle spalle
 
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